Beh, dopo aver finito l'ultimo progetto di cucito mi sono data al ricamo: ho riscoperto una vecchia scatola con i miei cotoni e un paio di lavoretti non ancora terminati. (che sicuramente mi appesantivano il karma). Prima di cominciare un nuovo lavoro mi sento in dovere di dover portare a compimento quelli vecchi. Anche per mantenermi in esercizio. Con il ricamo bisogna allenare l'occhio e la mano, contare, avere pazienza... è un'attività più meditativa del cucito che, invece, è azione, progettazione, fisica...
Dobbiamo andare, lasciarci alle spalle quello che è vecchio e camminare fiduciosi verso un nuovo che ancora ci spaventa. Sento che il puntocroce mi salvera... (LOL)
Intanto mi delizio con queste immagini delle opere di Domenico Gnoli, pittore che adoro, e che ben trasmette questo senso di assurda attesa e surreale immaginazione che mi pervade in questi giorni.
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