lunedì 21 ottobre 2013

Le coppette assorbilatte di Zia Milla - Tutorial


 Ecco a voi le mie coppette assorbilatte. Non ho ancora avuto modo di testarle perchè il mio piccolo Pier Elvis è ancora al calduccio nella panza. A giorni dovrebbe venir fuori e potrò dirvi come è andata con l'utilizzo di questi strumenti ecologici si, ma anche molto fashion.
 Visto che l'autoproduzione è uno dei punti di forza di queste coppette assorbilette ho preparato un tutorial per chi si voglia cimentare con la loro realizzazione. O per chi sia semplicemente curioso di vedere come ho fatto io.
 1. ho seguito le istruzioni (come dicevo anche in un post di qualche tempo fa) trovate sul sito PaneAmoreEcreatività. Il modello è quello di un cd che viene privato di un ottavo.

 2. per la parte interna, quella che si trova a contatto con il seno, ho utilizzato una vecchia camicia da notte che mia nonna Consolata aveva tessuto quando era molto giovane. Forse parte del suo corredo di nozze. Con la parte principale della camicia - quella col ricamo - ho fatto un coprifasciatoio. Con i ritagli questi cerchi.
 3. il tessuto è spesso e naturale. Proprio quello che ci voleva per realizzare questi cerchietti assorbenti.

 4. La parte esterna l'ho realizzata con del tessuto di cotone a fantasia, tra i mille ritagli che ho a disposizione.
 5. Ho abbinato un dischetto a fantasia e due di tessuto naturale.
 6. ho unito tutto con uno zig zag esterno lungo la circonferenza delle coppette

 7. e poi ho "chiuso" il cono sovrapponendo, sempre con lo zig zag, i bordi dell'ottavo mancante. In modo da dare quel garbo che meglio si adatti alla forma del seno
 8. ecco una prima coppia finita.
9. ed ecco le altre con l'altra stoffa che ho scelto per realizzarle.


Ho creato anche una custodia per poterle tenere in borsa senza che si sparpaglino qui e là. Ne ho realizzate 8 in tutto... vedremo se basteranno!

venerdì 2 agosto 2013

estoy hiper cansada

Immagine di Marina Haller
siamo in vacanza ma oggi siamo stanchi da tanto mare, tanto sole e forse tanto mangiare. Ho letto dei 10 compiti per le vacanze proposti da FrizziFrizzi. Ho pensato che sarebbe molto bello se alcune persone smettessero di indossare i loro paraocchi e si lasciassero trasportare, con leggerezza, dalla fantasia. E avere dei "compiti" per le vacanze, per molti, potrebbe essere il pretesto, l'esercizio di stile, che poi ti porta veramente ad avere gli occhi più aperti e il cuore più bambino.

Finito di leggere al pancione "Il Barone Rampante" di Calvino. Ieri ero in piena astinenza letteraria. Volevo un libro fantasy, qualcosa che ci parlasse di orchi e fate, elfi e rane parlanti, circhi neri e conigli sapientoni. Nella libreria/bar - che ha il nome di uno dei libri più belli mai scritti finora - di questo paese dove mi trovo a passare le vacanze (da ormai più di 10anni) ho trovato "Storia di un corpo" di Daniel Pennac. Mi sono concessa subito una mezzoretta di lettura pomeridiana all'ombra delle tapparelle abbassate e alla clemenza del pancione che stesa di lato mi dava un po' di tregua.
Con semplicità certi libri ti fanno riacquistare il piacere delle piccole cose. Il riappropriarsi del tempo del sentire le emozioni. Non quelle auliche e pompose... ma quelle semplici, che vengono dal corpo. In poche pagine mi si sono scatenati ricordi di riscoperte, come se avessi davvere anche io vissuto quelle identiche (o parallele) sensazioni.
Sento il bisogno di riappropriarmi della lentezza di fare alcune cose fatte bene: una telefonata fatta con calma, una bella pennica, una chiaccherata con una cara amica in riva al mare, un gelato al cioccolato. Sarò irremovibile anche sul ricevere tempo di seconda qualità. Se qualcuno mi vuole dedicare 1 minuto che sia un minuto di qualità, con calma e consapevolezza.

é proprio vero quello che dice la quarta di copertina: "un romanzo fortemente raccomandato a tutti quelli che hanno un corpo."

e sempre per la serie "quando entri in libreria sai con che idea di libro entri ma non puoi sapere che libro troverà te", ho preso anche "Tre uomini a zonzo" di Jerome K. Jerome. Mi sono scompisciata dalle risate con la lettura di "Tre uomini in barca"... Leggerò al pancione anche questo: non è mai troppo presto per allenare il senso dell'umorismo.
Prossime letture per il pancione: qualcosa di Salgari, qualcosa di Jules Verne... anche il semino dello spirito d'avventura sarà messo a dimora e innaffiato a dovere.

domenica 21 luglio 2013

mamma fai da te - le coppette assorbilatte

coppette assorbilatte - dal blog Agofollia

ebbene si: sto entrando nel tunnel della "mamma-fai-da-te"! Il pancione cresce e cresce la mia voglia di non farmi risucchiare nel ciclone del "devo comprare tutto". Come fu in occasione del matrimonio, sono convinta che alcuni momenti particolari della nostra vita (matrimoni e nascite soprattutto) siano un'occasione per renderci preda di consumi compulsivi e insensati.
Io, oltre a rifiutare questo consumismo senza senso per principio e convinzione, proprio non me lo posso permettere. Ho un lavoro molto precario e faccio dell'ottimizzazione e del risparmio uno strumento per essere comunque soddisfatta e felice.

Un dipinto di Paolo Guido


In rete, su Facebook e altro, ci sono un sacco di mamme che la pensano come me. Persone fantastiche che scambiano con allegria e disponibilità le loro esperienze e i loro consigli. Scopri così che non tutto è indispensabile: anche quando nella tua vita sta arrivando una persona preziosa e speciale come il primo bebè.
E allora vai di riciclo, prestito e secondamanina... ma anche di fai-da-te. Soprattutto se la futura mamma è una come me che ama cucire e realizzare delle cose (bellissime) con le proprie mani.
L'oggetto del desiderio di cui parlerò oggi è la coppetta assorbi latte. Anche se bellissimo, probabilmente non lo vedranno in molti... mi ingegnerò allora a inventare metodi per esibire le mie fantastiche coppette.


Ricordo mia sorella che ne aveva alcune di plastica che si vedevano dalla maglietta e le davano l'aspetto di una mamma con le tette bioniche.
Queste qui, invece, sono piccole, sottili e fatte a mano. Si possono realizzare a proprio piacimento in tinta unita, fiori e stoffa a fantasia seguendo i propri gusti e soddisfacendo la propria fame di fashion. Magari ne faccio alcune leopardate :-)
I tutorial che vi propongono vengono dai siti Agofollia e Paneamorefantasia. Mi sembra che sia lo stesso metodo utilizzato per entrambi i tutorial. Ve li propongo entrambi.
E vi terrò aggiornati. Spero di allattare il pupo... quindi quando sarà il momento realizzerò una montagna di queste fantastiche coppette assorbilatte.

lunedì 1 luglio 2013

Borsa Woodstock - riciclo un vecchio jeans 2.0

 Riciclare un vecchio paio di jeans è una sfida che chiunque abbia a che fare con il cucito ha affrontato almeno una volta nella vita.
 Una sfida perchè ti sembra di avere gran parte del lavoro già fatto... e invece c'è un sacco di lavoro da fare. E poi quel jeans è un maledetto killer di aghi di macchine da cucire. Il che limita molto la creatività.

 Però stimola anche la caparbietà e la testardaggine. E, quando i risultati sono così belli e stilosi, beh ci si sente doppiamente soddisfatte.


 La borsa Woodstock è l'ideale per andare a un concerto estivo, a un falò sulla spiaggia a prendere il sole in riva al mare.

venerdì 14 giugno 2013

Mongol.Fiera

immagine presa da Pianetadonna


Confesso, da quando la mia panza è cresciuta (come una mongolfiera) e da quando chi vi si trova all'interno mi fa sentire la sua presenza, anche i miei interessi di cucito hanno cambiato direzione. Eccomi qui in un caldo (finalmente) pomeriggio assolato con una borsa da terminare ma un sacco di link di abiti prèmaman...
Beh, per non perdere tutto condivido (la generosità cresce di pari passo col pancione).

Partiamo con qualche sito in inglese DiyMaternity questo sito raccoglie tutorial, modelli e idee presi da altri siti. Davvero una miniera d'oro
  
immagine presa dal sito Diy Maternity
Un altro sito, sempre in inglese, collegato con il primo è quello di Megan Nielsen qui ci sono tutorial, modelli da acquistare. E devo dire che la cosa più bella è la tecnica perfetta e pulita dei modelli presentati.
immagine presa dal sito Diy Maternity
Molte blogger si sono prodotte nella produzione dei fantomatici pantaloni prémaman. Devo dire alcune con istruzioni chiare e semplici. CucioCucio e Grosgrain Fabolous in questi due siti potete trovare dei tutorial veramente facili da seguire, se mai vi venisse in mente di modificare dei pantaloni esistenti in pantaloni prèmaman. Io ho ereditato dei jeans da mia sorella e, caldo permettendo, indosserò prevalentemente vestitini e leggins.
immagine presa da CucioCucicoo
Ora non mi resta che cimentarmi con quelche cosa cucita per me. (ma forse mi lascerò prendere da qualche altro progetto... chi lo sa)

giovedì 6 giugno 2013

Borsetta sfiziosa - io cucio ovunque, anche in macchina

 Quando viaggio in macchina (e ovviamente guida mio marito) mi porto sempre una borsa con un lavoro da poter fare a mano. Questa volta è toccato ad una pochette che avevo iniziato a macchina e che aveva bisogno di alcuni interventi a mano.
Nel solito stile ZiaMilla i materiali sono di recupero: la stoffa esterna è un residuo di altri progetti, quella interna viene da un paio di pantaloni di mia zia Tina (anche ZiaMilla ha una zia), la cerniera e la passamaneria vengono dal fantastico baule delle meraviglie di mia Suocera.

Bisogna farsi desiderare - A volte ritornano

Mano di ZiaMilla
insomma, sono mancata un po'. Quasi quattro mesi che non aggiorno questo blog :-(
Stavo creando per me. Sto creando ancora: sono un po' incinta! La mia panza cresce... sono molto felice. E mi sento come se questo fosse il progetto creativo più grosso che abbia mai affrontato: montare un bambino non è come montare una borsa.

immagine presa dal web

immagine presa dal web


I primi mesi sono stati tutti occupati dalle nausee e dai vomiti (e anche da un po' di ansie). Ma ultimamente ho ricominciato a creare. Il bimbo cresce bene e cresce anche la mia energia e voglia di fare.

immagine presa dal web


Quindi presto vedrete nuove creazioni di ZiaMilla e anche nuove nuovissime novità :-).

domenica 17 febbraio 2013

Tutorial Borsa... Borsona

cose da fare quando è domenica, il raffreddore si è impossessato di te, fuori piove e tuo marito deve lavorare... e tu hai passato il venerdi mattina a pulire casa per poter essere più libera e divertirti nel fine settimana. Arg!  E invece è arrivato lui, il raffreddore, per la seconda volta. Ed erano anni che non mi ammalavo :-( 
Mi fanno male gli occhi, il naso si è trasformato in un rubinetto (sembra che in casa non ci sia neanche un fazzoletto residuo) e mi fa male tutto.

Per la cronaca ho già:
  1. passato un'oretta su Pinterest
  2. chattato (ma pochissimo)
  3. studiato un po' di spagnolo
  4. leggiucchiato
  5. cucinato per le prossime settimane non sentendo nè odori nè sapori
  6. risposto a qualche email
  7. cercato qualcuno che volesse chiaccherare su Skype senza risultati (sappiate che il raffreddore non è contagioso)

Non mi resta che pubblicare questo tutorial che giace nella sua cartellina da quasi tre settimane. (che vergogna).
Si tratta della borsa modello Romanticona che ho realizzato - appunto un paio di settimane fa - per mia ZiaTina. Lei mi aveva regalato la stoffa, quella con le rose stile tappezzeria inglese. E mi aveva detto di farne una borsa per lei. Io ci ho pensato su per sei mesi e poi mi sono decisa. L'illuminazione è giunta a me.
Ho realizzato una borsa grande, utilizzando sia il tessuto della Zia (dal dritto e dal rovescio per dare un po' di movimento, ma anche perchè  mi sembrava un peccato nasconderlo), affiancando una stoffa rosa damascata - residuo di vecchi progetti - e delle passamanerie e bottoni provenienti dal Cassettone di Mia Suocera, che per me è come il Tesoro dell'Abate Farìa. (vd Conte di Montecristo).

 1. innanzitutto ho tagliato tutti i pezzi necessari seguendo il cartamodello. Avevo già il cartamodello del modello più piccolo. Ho provveduto ad allargarlo per realizzare una borsa più comoda e capiente.

 2. ho realizzato le due bretelle. Una dal dritto e l'altra dal lato del rovescio, per dare l'idea del contrasto.

 3. ho cucito il piegone nei due pannelli. E attaccato il nastro verde sullo sprone del davanti.

4. Ho poi cucito ciascuno sprone al suo pannello corrispondente e fissando anche le maniche. Come vedete, ho scelto il contrasto: manica chiara su pannello scuro e viceversa.

 5. ho poi cucito la fodera interna lasciando un'apertura sul fondo.


 6. ho cucito la parte esterna e l'ho infilata dentro la fodera. Dritto con dritto.
 7. e ho tirato fuori la borsa dall'apertura che avevo lasciato prima.


 8. ho terminato il lavoro decorando la piega con un bottone vintage proveniente dal già mensionato forziere delle meraviglie.




Ed ecco la borsa - a suo agio - a casa della Zia.