martedì 31 luglio 2012

La storia di Benedetta Bruzziches



è un caldo pomeriggio di fine luglio. Proprio l'ultimo giorno del mese, a dirla tutta e io ho un sonno grande grande. Dormire o non dormire. Cedere alle lusinghe di Morfeo Post.Prandiale o scolarsi un termos di caffè freddo?
Vada per il caffè... niente. Nessun risultato. Sono catatonica, stesa come un'otaria al sole sul divano alla penombra delle mie persiano. Guardo "abito da sposa cercasi"... le trine, i merletti e i capricci delle spose si inseguono davanti ai miei occhi come pecore che saltano su uno steccato... 1... 2... 3.... sto dormendo!

No No... sono sveglia!
Accendo il pc, mi connetto col mondo... ed ecco la folgorazione di metà pomeriggio: la storia di Benedetta Bruzziches !!!

Giovane donna di neanche trent'anni che parte dalla provincia italiana inseguendo il suo sogno di bellezza. La bellezza ci salverà. Bisogna avere il coraggio di buttare il proprio cuore oltre l'ostacolo. E Benedetta lo fa, con una semplicità come se non le riuscisse di far altro che essere il genio femminile che è.
WOW! Ho una nuova religione: io credo in Benedetta Bruzziches.
Lo so, mi ci identifico parecchio: partire dalla provincia con in testa solo borse e colori, sognare di diventare una designer e di regalare emozioni con le proprie creazioni, avere il coraggio di rimanere fedeli ai propri sogni e di vederli realizzare. Proprio in questo periodo che sento di non dover mollare nessuno dei miei sogni....
Via i sogni dal cassetto :-)

sabato 21 luglio 2012

Puntocroce e delizia

Buon sabato a tutti. Mentre la terra scorre sotto i miei piedi, le immagini cambiano e nuovi orizzonti e nuove sfide mi attendono. "c'è un bivio dentro al tuo cuore e se decidi di andare avanti devi fare l'esploratore" diceva Jovanotti ne La linea d'Ombra. Quanti ricordi quell'album e quelle parole...
Beh, dopo aver finito l'ultimo progetto di cucito mi sono data al ricamo: ho riscoperto una vecchia scatola con i miei cotoni e un paio di lavoretti non ancora terminati. (che sicuramente mi appesantivano il karma). Prima di cominciare un nuovo lavoro mi sento in dovere di dover portare a compimento quelli vecchi. Anche per mantenermi in esercizio. Con il ricamo bisogna allenare l'occhio e la mano, contare, avere pazienza... è un'attività più meditativa del cucito che, invece, è azione, progettazione, fisica...
Dobbiamo andare, lasciarci alle spalle quello che è vecchio e camminare fiduciosi verso un nuovo che ancora ci spaventa. Sento che il puntocroce mi salvera... (LOL)
Intanto mi delizio con queste immagini delle opere di Domenico Gnoli, pittore che adoro, e che ben trasmette questo senso di assurda attesa e surreale immaginazione che mi pervade in questi giorni.

venerdì 13 luglio 2012

Il pesciolino Arc en ciel - tutorial pupazzo

Oggi è venerdi, quindi pesce!!! Ecco a voi il tutorial per la realizzazione del pesciolino Arc en ciel che io ho realizzato per il mio dolce nipotino Nico. Al piccolino piacciono molto i pupazzi che ciondolano sulla sua testa e l'acqua, mi è venuta quindi l'idea di realizzare per lui un pesciolino da poter appendere sulla culla o sul trasportino.
 
1. innanzitutto procuratevi un nipotino bello come il mio e iniziate ad accumulare ritagli di stoffa di vari colori.

 2. se siete persone normali realizzate uno schizzo del progetto finale. Altrimenti, se siete schizzati e un po' pazzoidi come la sottoscritta, buttatevi direttamente sul taglio e cucito. è molto importante applicare tutte le decorazioni (occhi, squame, bocca ecc) prima di chiudere le due parti che costituiscono il corpo del nostro pesciolino. Le imbastiture servono da guida per delimitare i confini del corpo del pesce.
 3. con due ovali azzurri (provenienti da un vecchio paio di pantaloni della Nonna di Nico) ho realizzato le due metà del corpo, con un tessuto giallo a contrasto ho fatto la pinna dorsale e la coda.
 4. Nella parte frontale ho realizzato con un bottone e due cerchi di stoffe diverse l'occhio, la bocca, le squame e la pinna laterale. Mentre nella parte posteriore ho ricamato (rispolverando nella memoria tecniche di ricamo che neanche sapevo di conoscere) il nome Nico con accanto un cuoricino.
 5. Ho sistemato la coda, la pinna e il laccio che servirà per appendere Arc En Ciel con degli spilli all'interno del perimetro di cucitura.
 6. ho sovrapposto le due parti del corpo, facendo combaciare le imbastiture dritto contro dritto.
 7. nella cucitura ho lasciato uno spazio aperto per poter infilare l'imbottitura di ovattino. Ho ribaltato il pesce (come un calzino) e l'ho "gonfiato" con l'ovattino. Ho poi chiuso la parte che era rimasta aperta con dei punti a mano cercando di fare una cucitura meno visibile possibile

Ed ecco a voi Arc En Ciel : lato A e lato B.

martedì 10 luglio 2012

canotta + gonna = abitino sfiziosetto

 
metti una domenica pomeriggio in cui cerchi di non pensare che la vita va avanti e cambia, che in fondo la vita è come una bicicletta "per poter andare avanti devi continuare a muoverti", in cui cerchi di non pensare che stanotte il tuo amore dormirà lontano, che penserà a te tutta la notte e tu penserai a lui... e che tutto questo servirà, un giorno a farvi stare meglio insieme... 
Ancora una volta il cucito è la medicina di cui ho bisogno: tenere le mani occupate mi aiuta a districare i pensieri.
Montare, smontare, provare, misurare mi aiuta a montare e smontare le mie idee per ottenere nuovi risultati, nuove prospettive. Ed ecco che una bella canotta blu, di cui mi piaceva lo scollo, si sposa con una vecchia gonna, di cui mi piaceva la fantasia.
Ho abbellito il tutto con un fiorellino.  Sono molto soddisfatta dell'abbinamento e del risultato, voi che ne pensate?

Trousse per Alessandra

 
Si sa, ZiaMilla corre in aiuto dei più deboli e indifesi. 
Per questo ha creato questa piccola trousse porta trucchi. 
Alessandra ora è una donna felice e i suoi trucchi hanno trovato una casa.

Ho realizzato questa piccola trosse abbinando tessuti diversi seguendo il mio gusto, la scritta è stata realizzata a mano e la passamaneria è un recupero vintage.

martedì 3 luglio 2012

Quando spira la brezza... dell'ispirazione

Brezza di ispirazione quest'oggi sulla testa di Zia Milla. Il caldo afoso di questi giorni sembra concederci una piccola tregua. Ne ho approfittato per darci dentro di ago e di filo.
Non ho ancora dedicato un post alle ultime creazioni del week end, ma lo farò presto. Oggi, però volevo assolutamente dedicare un post speciale al blog di una donna assolutamente geniale. Come ce ne sono tantissime... e la cosa non mi stupisce affatto. Piuttosto sono stupita che siano rimaste sconosciute finora... Ma dove eravate?



Tra le modifiche a un pantalone, la riparazione di una camicetta, lo spostamento di un gancio per un reggiseno e gli ultimi tocchi ad una borsa sbilenca... cercavo qua e là ispirazione e trucchi. Ed ecco che mi imbatto nel blog di una mamma statunitense, Cheri.
Lei sembra un'attrice, tanto  è bella, e sembra una fata, tanto è brava.

Nel suo blog ci sono tutorial per la casa, i bimbi e anche tanti progetti per lei stessa. E forse è questa la cosa che mi piace di più.

Lo confesso, Zia Milla a volte è una vera pelandrona, e si abbrutisce... Ma in un angolo del suo cuore lo sa che la vanità va coltivata, perchè sentirci più belle ci fa sentire più felici. Quindi, tra i miei prossimi progetti, prevedo di realizzare qualche fermaglio e qualche pettinatura che ho trovato sul blog di Cheri.

Mi sento come se mi fossero sbocciate mille idee nella testa... la creatività è contagiosa (e a me creare piace perchè, mentre lo faccio... proprio non ci penso ai problemi di tutti i giorni, e quando ho finito mi sento in grado di risolverli).

Non vedo l'ora che sia domani per creare qualcosa di nuovo :-)